Svetlana A.
Oggi la schiavitù esiste e colpisce i più vulnerabili spesso a causa della loro povertà
Il lavoro forzato nell'industria del sesso colpisce 4,5 milioni di persone in tutto il mondo. La maggior parte delle vittime si trova in situazioni coercitive o violente dalle quali la fuga è sia difficile che pericolosa.
Alle donne solitamente viene promesso un lavoro all’estero nel settore domestico o dei servizi, ma i loro passaporti vengono confiscati e vengono costrette a prostituirsi.
Possono essere picchiate o rinchiuse e gli viene detto che potranno riottenere la loro libertà solo dopo aver guadagnato il loro “valore commerciale”, nonché i costi di viaggio e di visto.
Durante il primi mesi del 2019 siamo entrati in contatto con Zhenskiye Initsiativy (Iniziativa Femminile) una NGO della Transnistria a cui abbiamo sottoposto l’idea di un reportage sulle donne trafficate.
La Transnistria è una repubblica indipendente non riconosciuta, situata tra Moldavia e Ucraina. Con una popolazione di circa 500mila abitanti e un reddito pro capite giornaliero di poco più di 2 dollari (la Bulgaria, il paese più povero d’Europa, arriva a 25 dollari), il “Paese che non esiste” è fortemente interessato da fenomeni di human trafficking.
Tra i diversi dossier che ci sono stati sottoposti dalle operatrici di Zhenskiye Initsiativy abbiamo concentrato la nostra attenzione sulla storia di Svetlana A., una giovane donna di origine Ucraina, madre di due figli, entrata, come tante, nel giro di una organizzazione internazionale dedita al traffico di esseri umani.
Svetlana è fortunosamente sopravvissuta a questa terribile esperienza, ma il suo corpo ne porta ancora i segni.
Attualmente spera di potersi curare e di ricongiungersi al più presto con i propri figli.
“In quel periodo – ci dice – andavo spesso a far visita ad amici. Con la scusa di prendere un te, davo ai bambini molti biscotti. Non avevamo da mangiare. Ero disperata.”
Sopravvive ma ha fratture multiple e una lesione alla colonna vertebrale. Subisce diversi interventi e le vengono inserite varie protesi.