PMR Surfaces
Viaggio nel paese che non esiste
La Transnistria non esiste. Stretta tra Moldavia e Ucraina, non è riconosciuta dalla comunità internazionale; tuttavia, ha frontiere, un governo, una capitale, una moneta, un esercito, una bandiera.
In questa striscia di terra lunga poco più di 200km posta sulla sponda orientale del Dnestr vivono circa 500mila persone, perlopiù ucraini, moldavi e russi.
L’indipendenza della Transnistria risale ai primi anni ’90 quando la popolazione russofona dell’area, sentendosi minacciata dal repentino ingresso di Romania e Moldavia nell’orbita di influenza europea, ha avviato un processo secessionista presto sfociato in conflitto armato. A distanza di quasi 30 anni l’autoprocalmatasi Repubblica Moldava di Pridniestrov (Pridnestrovskaja Moldavskaja Respublika, PMR) vive un precario equilibrio: di fatto è un territorio autonomo, rivendicato dalla Moldavia e sotto tutela militare russa.
Nel suo fortunato romanzo Educazione Siberiana, ambientato a Bender, seconda città transnistriana, Nicolai Linin ci restituisce una Transnistria cupa, oscura, in preda a mafie spietate e criminali senza scrupoli.
Noi abbiamo scoperto una Transnistria forse diversa, fatta di una quotidianità pigra, in cui il tempo si è fermato e il futuro pare già scritto.